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Barack Obama, candidato democratico per le imminenti elezioni presidenziali americane, e' sicuramente un personaggio cosi' carismatico e peculiare che ha segnato profondamente il panorama politico e sociale degli Stati Uniti a prescindere dall'esito delle urne. Qui New York Libera e' andata ad ascoltarlo dal vivo durante la sua campagna elettorale a Philadelphia. Fermezza nell'affermare la necessita' di un cambiamento, promesse forti, atteggiamento rassicurante, grandi doti oratorie: questo quello che e' trasparso dalle sue parole. Ma sono le solite promesse vuote tipiche della politica? Abbiamo chiesto ai sui sostenitori, professori, studenti, dottori, semplici operai, commercianti, se pensano che possa veramente rappresentare e realizzare un cambiamento, colui che possa mettere in discussione l'attuale sistema politico, sociale ed economico quasi completamente controllato e manipolato dalle grandi corporations e banche, e mettersi dalla parte delle fascie meno abbienti. Invertira' l'attuale rotta? Dara' spazio a maggiore giustizia sociale e maggiore equita' economica? Mettera' fine all'esportazione della cosiddetta "democrazia" con il solo mezzo della guerra preventiva? Dalle risposte traspare sia fiducia nella sua persona, ma anche tanto scetticismo, consapevoli che probabilmente non potra' fare piu' di tanto in un sistema che lascia poco spazio alla vera democrazia, all'etica e alla vera giustizia sociale.