Tuesday, December 8, 2009

Eccovi parte delle riprese del NoBerlusconi day di Milano
video 1
video 2

NO B DAY a New York



Volevo ringraziare tutti, soprattutto Alain (alain.it) per l'organizzazione e la partecipazione all'evento. Bello e` stato rivedersi e conoscerci, abbiamo cosi` ampliato il gruppo spero di attivisti. Si Attivisti, questa e` la mia paura su tutto il NOBDAY che rimanga una cosa di un giorno, solo per dire IO c'ero. L'impegno piu` grosso e` adesso nel continuare contro questo governo e soprattutto contro la peggior opposizione politica del mondo.
Grazie anche a Francesca per la bella idea della comunity list su yahoo.

Wednesday, November 18, 2009

Tuesday, October 13, 2009

Ignazio La Russa



Ignazio La Russa - un uomo, uno stile inconfondibile.
Ieri sfilava al Columbus Day di New York. Qualcuno ha colto l’occasione per apostrofarlo su Agenda rossa di Borsellino, impunità del Capo e “lodo” Alfano. Il ministro della difesa prontamente ha risposto dandogli del pedofilo. “Ti riconosco, pedofilo!… Sei un pedoflo! Con le bambine… pedofilo!”. Porterà le prove in tribunale o si nasconderà dietro l’insindacabilità parlamentare? Degni di nota nel codazzo ministeriale la gentile signora che ride di gusto, il primo guadaspalle che domanda “chi ti ha pagato?” e il secondo guardaspalle che ripete: “pedofilo, che vuoi pedofilo!”.

Monday, June 15, 2009

Il Progetto SCEC



In questo blog abbiamo gia’ trattato l’argomento delle monete complementari nel servizio sulle Itacha Hours. Anche in Italia e’ in atto un progetto simile, che si sta diffondendo su tutto il territorio: il Progetto SCEC. Lo SCEC (Solidarieta’ ChE Cammina) e’ prima stato ideato dai ragazzi di Napoli e pian piano diffuso e abbracciato da altre regioni e altri progetti simili diffusi sul territorio italiano, identificato adesso come Arcipelago SCEC. Abbiamo intervistato Paolo Tintori, appartenente all’Arcipelago Toscana, uno dei volontari che si adoperano per la sua diffusione e corretta applicazione. Con molta chiarezza e semplicita’ ci spiega come funziona lo SCEC e come puo’ essere un mezzo molto semplice ed efficace per portare una serie di vantaggi alle comunita’ che lo adottano. Semplici cartonote distribuite gratuitamente, frutto di un’emissione priva di debito, prive di lucro, paritaria e a sovranita’ popolare. L’aspetto piu’ immediato e’ il risparmio considerevole sugli acquisti per chi lo utilizza, associato all’ appoggio e valorizzazione dell’economia locale. Altro aspetto cruciale e’ il risollevare la consapevolezza della sovranita’ monetaria che ci e’ stata completamente sottratta, cercando di contrastare il circolo vizioso dell’economia debito attuale.
Una moneta quindi della gente per la gente, lontano dagli interessi della grande distribuzione e delle banche private.
Cercate di capirne le utilita’, utilizzatelo e diffondetelo.
Il video linkato e’ un estratto dell’intervista, che puo’ essere vista per intero a questi link: parte 1, parte 2, parte 3.

Tuesday, June 9, 2009

Perche' ci odiano?



Abbiamo intervistato il giornalista Paolo Barnard per farci raccontare brevemente le motivazioni per cui ha scritto il libro "Perche’ ci odiano?”. Un libro in cui, con precisione certosina e documentazioni inconfutabili, vengono denunciati i crimini che il mondo occidentale, ed in particolare USA e Gran Bretagna, hanno perpetrato nell’ultimo secolo ai danni di moltissimi Stati in via di sviluppo. Programmi fondati su militarizzazione spinta e propaganda disinformativa per ribaltare la realta’ e acquisire consensi per continuare con i propri crimini. Tutto cio' alimenta da anni in quei popoli sentimenti di rancore e odio nei nostri confronti. Sentimenti che risultano pienamente capibili nel momento in cui se ne conoscono le ragioni. Raccomandiamo vivamente la lettura del libro.
La discussione poi si e’ incanalata in considerazioni un po’ piu’ generali sulla situazione socio-politica contemporanea, cercando di analizzare il perche’ gli italiani vivano in uno stato di apatia completa, incapaci di alzare la testa.
Buon ascolto. Il video linkato e' la prima di tre parti. La seconda e' qui, mentre la terza parte e' qui.

Friday, June 5, 2009

E allora non chiamatela Democrazia

Dal blog di Qui Lecco Libera

Alla fine è arrivata. La Questura di Lecco - per istanza del Vice Questore - mi ha denunciato penalmente per violazione degli articoli 650 e 654 del Codice Penale. L’Art. 650 recita: inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità; il 654 è ancora più spassoso: grida e manifestazioni sediziose. Per chi volesse un chiarimento sul senso letterale del termine “sedizioso” può cliccare QUI.

Sono stato denunciato in merito alla contestazione al Ministro della difesa Ingazio La Russa. Mi ero permesso di non inginocchiarmi alla vista dell’uomo di Governo; mi ero addirittura azzardato a gridargli “evviva l’Impunità”, “ipocrita”, “chiedi scusa all’Onu”, “predicate sicurezza celebrando l’impunità del Padrone” eccetera eccetera. Nel Sultanato tutto questo non è previsto. Solo applausi, grida di giubilo e genuflessione facile.

Il clima di repressione di ogni forma di dissenso in Italia, in Lombardia e nella nostra Lecco, si sta facendo davvero insopportabile. L’intimidazione è ormai l’arma prediletta. L’importante è non farsi suggestionare.

Ho scritto una lettera aperta alla città raccontando un pò i fatti accaduti durante la contestazione a La Russa. Al termine ho invitato tutti coloro che sentissero la necessità di tutelare la Libertà d’espressione ed il Diritto di critica ad una manifestazione cittadina di pacifica protesta nel centro della città. L’intento è quello di invitare alcuni personaggi di spessore che possano contribuire affrontando specificamente i due temi in teoria costituzionalmente previsti e tutelati. E’ tutto in cantiere, in breve vi comunicheremo data e modalità della manifestazione.

Precisazione doverosa: non sarà una manifestazione in difesa della Libertà di Duccio Facchini. Sarà un appuntamento che partirà sì dal mio caso personale ma che vorrà arrivare a sviluppare un ragionamento che possa valere per tutti i cittadini ancora non sudditi. Il motivo è molto semplice: visto l’andazzo, un domani, potrebbe capitare a chiunque.

Vi prego di diffondere il più possibile la voce dell’ennesima intimidazione e repressione avvenuta in questa città e della manifestazione che farà seguito. Che all’indifferentismo imperante sopraggiunga un pò di sana indignazione civile!

QUI trovate la lettera aperta. Qualora foste d’accordo, fatela girare il più possibile.

Duccio Facchini


Tuesday, April 21, 2009

Marcia su Wall Street



Sabato 5 Aprile 2009, 10.000 persone della societa’ civile americana hanno sfilato a Wall Street davanti agli edifici della Federal Riserve e della Borsa, simboli del sistema economico capitalistico occidentale comandati e guidati dai banchieri e dalle grandi societa’ per azioni. Lavoratori, veterani, studenti, famiglie dei militari e moltissime associazioni hanno dimostrato nel cuore di New York il loro dissenso alle guerre in Iraq e Afganistan chiedendo invece investimenti all’istruzione, alla sanita’ e alle famiglie, che vadano quindi incontro ai bisogni delle loro comunita’. A guidare la manifestazione era presente Rev. James Lawson, grande teorico dell’azione politica non violenta, e stretto collaboratore di Martin Luter King negli anni 60. Al termine della marcia abbiamo raccolto una sua testimonianza, in cui denuncia come lo sfruttamento delle masse a vantaggio di una ristretta elite non sia mai stato estirpato negli USA. Anzi, non e’ mai stato cosi’ accentuato come negli ultimi anni. La necessita’ di un cambiamento e’ urgente, e Rev. Lawson sottolinea come questo possa arrivare solo da una rivoluzione sociale non-violenta, da noi stessi, da milioni di persone che si mobilitino per ripristinare una societa’ piu’ equa ed economicamente corretta.

Friday, April 3, 2009

La salute vien mangiando



Lino, insegnante di scuola media ora in pensione, nel 1980 scopre di essere affetto da artrite reumatoide, malattia a quei tempi poco conosciuta e priva di cure adeguate. La medicina ufficiale prescriveva cortisone a dosi massicce con devastanti effetti collaterali. Previa consultazione di diversi specialisti si convince sempre di piu' che la soluzione va cercata altrove. Sposa la filosofia del "siamo quello che mangiamo" e sopratutto quello che pensiamo: corretta alimentazione e diverso stile di vita diventano la cura. Abbandona tutti i farmaci, si alimenta solo con prodotti biologici, attua una dieta basata su verdure, assenza di carne rossa a vantaggio di quella bianca, proteine vegetali e vitamina C. Cambia il proprio modo di pensare abbandonando tutti i condizionamenti esterni che vogliono l'uomo come una macchina da consumo. La malattia non e' scomparsa, come non sarebbe scomparsa a forza di cortisone, ma e' sotto controllo permettendogli di condurre una vita normale senza gli effetti negativi dei farmaci. Nella video-intervista postata, alcuni momenti del nostro colloquio. Dalla natura abbiamo a disposizione tutto cio´ che serve per lo sviluppo spirituale, fisico e mentale: l´aria, l´acqua, il terreno, l´energia. Quando si va a modificare l´equilibrio naturale di questi elementi, si produce inevitabilmente un danno per l'individuo e l'ambiete circostante. Per poter sostenere uno sviluppo salutare ed equilibrato dell'organismo, il cibo deve essere di origine naturale (vegetale, animale e minerale) ed essere prodotto in equilibrio con la natura.
Vuoi cambiare il mondo? Allora comincia tu ad essere il cambiamento che vorresti vedere e cambia le tue abitudini! Una volta trasformato l´individuo, la societa´ sara´ automaticamente trasformata.

Friday, March 20, 2009

Monete complementari locali



In un paese nel nord dello stato di New York, precisamente ad Ithaca, esiste dal 1991 uno tra i piu’ apprezzati e conosciuti esperimenti di moneta locale complementare. Le monete complementari sono dei veri e propri soldi emessi da comunita’ locali con scopi e finalita’ che dipendono dai specifici bisogni della comunita’. Il comun denominatore sta nel fatto che queste monete vanno a supportare l’economia locale, in competizione alle grandi catene delle multinazionali che drenano grandi quantita’ di soldi alle aree in cui sono locate. Il tutto associato ad uno sconto e quindi risparmio per il consumatore in termini di moneta nazionale. Altra caratteristica molto importante e’ la loro emissione che non e’ associata a debito e interessi, come avviene invece con le valute nazionali. Un’emissione che cerca in qualche modo di ripristinare la sovranita’ popolare nell’emissione della moneta’. Qualche tempo fa siamo andati di persona ad Ithaca ed intervistato Stephen Burke, il Presidende delle Ithaca Hours, la moneta locale di Ithaca. Nel video sopra postato un sunto di quanto ci ha raccontato, mettendo in evidenza sopratuttto gli scopi del progetto che sono appunto il sostenere l’economia locale, sostenere e valorizzare doti personali, sensibilizzare la comunita’ sui problemi monetari, stimolare le fratellanza nella comunita’.(Per chi fosse interessato anche sui dettagli del suo funzionamento, qui l’intervista completa). Progetto di moneta complementare che si sta espandendo anche in Italia grazie al progetto SCEC, di cui tratteremo prossimamente in questo blog.

Saturday, February 28, 2009

Come va?



Un amico ci ha scritto una email ricordandoci come il vero schiavo non sia quello che porta la catena al piede, bensi' colui che non e' piu' capace di immaginarsi la liberta':

A chi mi domanda "come va?", rispondo che per quanto la situazione non sia mai stata brillante, forse, tutto ciò sta peggiorando:
- ci tolgono l'acqua. Dal 1 Gennaio ed entro il 2010 comincera’ il processo di privatizzazione (o come dicono, "liberalizzazione") per spartire il bottino che ne deriva;
- ci tolgono la giustizia. Smantellano la magistratura, non permettono la "class action" e tappano la bocca a chi osa parlare (De Magistris, Forleo, Genchi...) e a chi osa pubblicarne la notizia;
- ci tolgono la Costituzione. Con i continui tentativi di manipolarla a piacere di pochi, attribuendole vetustà e, recentemente, origini sovietiche;
- ci tolgono l'istruzione (quindi la capacità intellettiva). Dal 31 Dicembre scorso sono migliaia gli insegnanti precari rimasti a casa. I bambini imparano tutto da TV a colpi di pubblicita’, perche’ i genitori quando hanno un lavoro sono impegnati a fare straordinari;
- ci tolgono la ricerca: i ricercatori meritevoli vivono come topi negli scantinati, mentre i baroni vegetano ai piani alti, sponsorizzando e attorniandosi di "figli, mariti, mogli e nipoti", spesso incompetenti;
- ci tolgono la politica. Da decenni è negato l'accesso ai giovani, a causa di una vecchia oligarchia spesso indagata, prescritta o condannata. Ci è stato addirittura tolto il diritto di eleggere direttamentetra i candidati;
- ci tolgono la pace. Il nostro Paese produce e finanzia armi e cosiddette "missioni di pace", in barba all'art.11 della Costituzione. Aprendo un conto corrente o comprando della frutta al mercato, finanziamo una guerra;
- ci tolgono la salute. Oltre a farci respirare aria velenosa e mangiare cibi contaminati, stanno disseminando inceneritori per tutto il paese (anziché ridurre, riusare, riciclare e trattare a freddo i rifiuti);
- ci tolgono il denaro pubblico. Oltre ad averci tolto la sovranita’ monetaria schiavizzandoci, creano debito pubblico con investimenti enormi su treni ad altà velocità, rigassificatori, centrali nucleari, ponti, grattacieli e inceneritori, a costi tripli rispetto al resto d’Europa, esclusivamente per gli interessi economici di pochi;
- ci tolgono il lavoro (e la dignità). Dopo averlo reso precario, dopo aver causato disastri economici globali, i dirigenti continuano a intascare dividendi, bonus e buone uscite milionarie mentre i nostri salari restano inalterati, cosi’ da privatizzare i profitti e nazionalizzare le perdite.
- ci tolgono la libertà. Ci censurano e filtrano internet, TV e informazione. Siamo controllati da ronde con pericolosa finalita’e non possiamo scegliere nemmeno come morire.
- ci tolgono la spiritualità. Non piu’ fatto personale come dovrebbe essere, ma affidata ad società di intermediazione immobiliare detta "chiesa";
- ci tolgono la fratellanza. Sempre più individualisti. Siamo orgogliosi possessori dei nostri televisori, cellulari, iPod ed automobili, ma non conosciamo i vicini di casa.

Friday, February 13, 2009

Inceneritori e nanoparticelle



Prendendo spunto dal recente incontro di Piero Ricca con l’oncologo Veronesi, e la susseguente lettera aperta del Professor Montanari indirizzata allo stesso ex ministro, vogliamo anche noi sollevare la surreale vicenda italiana inerente agli inceneritori come strumento per lo smaltimento rifiuti. Gli inceneritori (Che vengono ultimamente chiamati termovalorizzatori solo per farli apparire un qualcosa che in verita’ non sono) vanno contro ogni logica energetica, economica e di salute pubblica. Numerosissimi studi hanno evidenziato come essi causino un notevole aumento di numerose patologie, non ristrette solamente all’ambito tumorale, nelle popolazioni adiacenti a queste strutture. Per di piu’, sono da una parte un suicidio dal punto di vista economico, e dall’altra un’impedimento allo sviluppo occupazionale per le alternative pulite quali raccolta differenziata spinta associata al riciclo e al trattamento biologico a freddo. Tutto questo tramite la truffa legalizzata degli incentivi CIP6 che dovrebbero essere destinati alle fonti di energia alternative e rinnovabili, soldi che provengono dalle nostre tasche, ma che tramite i soliti trucchi burocratici vengono quasi interamente intascati dalle grosse aziende che costruiscono gli inceneritori ed altri impianti che non centrano nulla con le energie rinnovabili.
Il problema principale di questi impianti, sono le sostanze rilasciate dopo l’incenerimento, in quanto il bruciare non corrisponde ad eliminare i rifiuti, ma a trasformarli in qualcos’altro, che puo’ essere veramente molto dannoso per la salute.
Raccomandiamo la visione nella sua interezza della conferenza a cui abbiamo partecipato in cui il professor Montanari analizza e spiega in maniera molto chiara la questione. Diffondete queste informazioni, censurate dai media tradizionali, con la gente a voi cara: ne va della salute vostra e dei vostri figli.

Sunday, February 8, 2009

Alle radici del conflitto Israelo-Palestinese



Sull'eterna guerra tra Israele e Palestina e' difficile parlare, in particolare se si vive cosi' distanti e in modo relativamente agiato. Noi andiamo a scuola o al lavoro senza preoccuparci che un elicottero ti bombardi. Noi prendiamo la metropolitana o l'autobus senza timore che qualcuno vi si faccia esplodere dentro. Pero’ possiamo fare semplici considerazioni logiche, pensando come in natura ci siano semplici leggi che regolano la nostra vita. Ad ogni azione equivale una reazione uguale e contraria. La violenza porta violenza come esprimono chiaramente alcuni militari israeliani che stanno optando per l'obiezione di coscienza. Il giornalista Paolo Barnard, con 7 brevi video che terminano con quello sopra linkato, espone dettagliatamente e chiaramente alcuni degli avvenimenti che dalla fine del 1800 ad oggi hanno creato questa indistricabile situazione. Siamo anche noi convinti che se all’opinione pubblica occidentale fosse stato raccontato quello che veramente e’ accaduto, il conflitto forse non sarebbe piu’ in corso, per il bene di entrambe le popolazioni, che sono le uniche che ne hanno tratto le peggiori conseguenze. Mentre i signori della guerra continuano i loro giochi di potere dove ugualglianza, diritti, etica e morale sono solo parole vuote senza nessuna applicazione. Perche' quando l'umanita' non sa, smette di essere umana.
Raccomandiamo la visione completa del contributo di Barnard partendo da qui, soprattutto a chi e’ convinto del contrario. Il confronto con idee e visioni diverse porta sempre ad arricchire la conoscenza.

Tuesday, January 20, 2009

Come (non) cambia con Obama





Oggi 20 Gennaio 2009 il nuovo Presidente degli USA Barack Obama si insediera’ alla Casa Bianca. Come gia’ riportato in questo blog, le aspettative e le speranze in questa nuova figura sono enormi. I media di tutto il mondo sono concentrati nella sua persona come non mai, identificandolo come colui che si prendera’ sulle spalle gli oneri di uscire dalla crisi economica attuale che sta investendo tutto il globo. La fiducia e i consensi nei suoi confronti sono a dir poco ampi, ma le voci obbiettive e critiche non mancano, soprattutto dopo le nomine che hanno delineato il suo staff governativo. Una di queste e’ il giornalista Jeremy Scahill, impegnato da anni nella lotta per una vera giustizia, autodefinitosi come una voce fuori dal coro. Siamo andati a sentirlo in un dibattito che trattava la politica estera statunitense in relazione alle recenti cariche assegnate da Obama. Il quadro presentato e’ a dir poco allarmante. La continuita’ di intenti con la politica militaristico-colonialista dell’uscente amministrazione Bush e’ drammaticamente evidente, in contrapposizione alle tante belle parole spese in campagna elettorale. Nei video riassuntivi potete vedere come Scahill punti il dito su questi fatti recenti per poi allargarsi ad una visione piu’ generale dell’assetto politico degli USA, in cui i due grandi partiti portano avanti da anni la loro politica in comune accordo nei tavoli che contano, in totale sottomissione alle grandi Corporations. Quadro che rispecchia benissimo quanto sta accadendo anche in Italia, dove il bipolarismo sta portando alla fine della vera democrazia.

Tuesday, January 13, 2009

Sovranita' monetaria



Il denaro e’ sicuramente diventato l’aspetto focale dell’attuale societa’ occidentale, attorno al quale piu’ o meno tutto gira. Quasi ogni nostra azione quotidiana e’ dettata, indotta o influenzata dal denaro. Ma che cos’e’ il denaro? Da dove proviene? Come viene emesso nella societa’? Chi e’ incaricato alla sua emissione? Perche’ tutti i paesi del mondo occidentale sono tutti profondamente indebitati? Sorprendentemente nel sistema educativo e nei media queste questioni sono assolutamente ignorate, rendendole sconosciute alla stragrande maggioranza della gente comune. Il video riportato qui sopra risponde brevemente ad alcune di queste domande riferendosi al sistema Americano, ma applicabile senza nessuna distinzione al sistema Europeo. Come appare molto chiaramente, tale sistema e’ cosi’ assurdo da sembrare una finzione, un brutto sogno, un’illusione.
L'articolo 1 della costituzione italiana recita: "La sovranita' appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione”. L’emissione e la sovranita’ monetaria invece e’ stata espropriata al popolo sovrano, e messa nelle mani di un’elite di banchieri e di istituzioni private, le quali ci soggiogano con questo illogico meccanismo. La connivenza dei politici fa il resto, completando il circolo. E’ necessario che il sovrano, e cioè il popolo, raccolga informazioni corrette per cambiare gli attuali rappresentanti eletti e cambiare le regole odierne per ripristinare condizioni politiche di vera democrazia. Il ripristino della proprietà popolare della moneta attraverso “banche del popolo” è la banale applicazione dei principi costituzionali. Lo Stato non deve pagare interessi per il prestito di una carta moneta pubblica, di proprietà del portatore.

Chiudiamo con una citazione: “Credo profondamente che le istituzioni bancarie, avendo il potere di emettere denaro, sono piu’ pericolose degli eserciti per la liberta’. Se il popolo Americano lasciera’ alle banche private il controllo dell’emissione della moneta, prima attraverso l’inflazione, e poi attraverso la deflazione, le banche e le corporations che nasceranno attorno ad esse depriveranno la gente di tutte le proprieta’, fino a che i loro figli si sveglieranno senza una casa nel continente che i loro padri conquistarono (Thomas Jefferson, (13 Aprile 1743 – 4 Luglio 1826).

Sunday, January 4, 2009

L'accidia della platea e la voce fuori dal coro



Piu' volte ci siamo interessati alla libera informazione. Un tema cosi’ delicato e importante, tanto da averci portato ad aprire questo blog. Si dice sempre: essere una voce fuori dal coro. Ma qual e' l'obiettivo? Siamo andati a sentire la conferenza sul centenario della nascita del giornalista Luigi Barzini, "The Italians: Yesterday and today". Il suo lavoro e le sue opere da giornalista, apprezzato piu' negli Stati Uniti che in Italia, sono pervasi da una certa rabbia. Rabbia perche’ Luigi Barzini, giornalista puro a cui la verita` non faceva paura, fu messo ai margini del giornalismo italiano. Una rabbia nei confronti delll'Italia che ci sentiamo di condividere. Un sentimento verso le istituzioni italiane e i vari poteri forti che insabbiano le qualita` delle nuove generazioni, emarginandole dai campi della ricerca, della cultura, dell’arte e del giornalismo, grazie ai soliti nepotismi e clientelismi che stanno distruggendo il nostro paese. Nel video, Beppe Severgnini chiude dicendo una cosa che deve far riflettere: agli italiani del problema informazione libera non frega un c...o. Se una voce bianca si alza fuori da un coro che stona, ma alla platea una canzone stonata va bene cosi' com'e', e' paradossalmente la voce bianca quella stonata! Occorre che sia la platea a desiderare un coro di voci bianche e se qualche incapace nel coro stona, allora ne verra' allontanato. L'Accidia della platea e' il problema, l'avversione all'operare mista a noia e indifferenza. L'etimologia classica del termine lo fa derivare dal greco: a (alfa privativo = senza) + kédion (= cura), sinonimo di indolenza. Nell'antica Grecia il termine Acedia indicava, appunto, la mancanza di dolore, l'indifferenza e quindi la tristezza e la malinconia. La platea per non sentire piu' il dolore alle orecchie, semplicemente lo ignora e le va bene cosi'. L'accidia e' un vizio capitale costituito dall'indolenza nell'operare il bene. Freedom is not free. Se vuoi bene a te stesso ed alle tue orecchie, occorre che ciascuno nella platea si lamenti. Oppure i pochi che si distinguono non possono far altro che alzarsi e lasciare il teatro.